Gli scacchi sviluppano la capacita' di analisi, migliorano la gestione del tempo e dello spazio, favoriscono la capacita' di autocontrollo e il rispetto per l'avversario. Questo blog e' dell'Associazione Dilettantistica Scacchi Taranto.
L'Associazione Dilettantistica Scacchi Taranto e' affiliata alla Federazione Scacchistica Italiana ed e' regolarmente iscritta nel Registro delle Associazioni del C.O.N.I. L'Associazione, oltre a partecipare ai Campionati e ai tornei, organizza sul territorio di Taranto e provincia corsi nelle scuole, simultanee e qualsiasi altra iniziativa che possa coinvolgere il territorio.
Il girone 4 della serie A1, in cui milita il Taranto, si disputerà dal 15 al 17 marzo presso l’Appia Palace di Massafra. Escono di scena 2 giocatori che sono stati anche i portabandiera della squadra: Giuseppe Indelicati e Angelo Lanzillotta. Quest’anno saranno rimpiazzati da Antonio Varvaglione, ormai elevato a tornei di alto rango e il debuttante in assoluto Nicola Cetera, per la prima volta in A1, che si collocherà in quarta scacchiera. Il Taranto affronterà, in un girone a 6 squadre con la formula del girone semplice all’italiana, ASA 1985 di Arzano NA, C.P.S. Palermitana, Centro Studi Test di Palerno, DLF Steinitz di Roma e CSNB Barletta.
Questa la formazione del Taranto: Luigi Delfino, Roberto Campanile, Antonio Varvaglione, Nicola Cetera, Antonio Caramia, Catello Erbi e Daniele Pisani. In ogni incontro verranno schierati 4 giocatori che affronteranno altrettanti avversari.
Arbitreranno la manifestazioni Alberto Pontecorvo e Gaetano Prencipe di Bari.
Partiamo da casa alle 05.15 del 26 settembre e, dopo un viaggio di 24 ore circa e grazie a 3 voli, arriviamo ad Almaty alle 04.30 del giorno dopo. Riusciamo a piombare nei nostri letti in albergo al quarto piano senza ascensore; i 4 fusi orari in più incidono moltissimo sui nostri ritmi biologici: la sveglia delle 8 mi ricorda che a casa il sole non è ancora sorto e la nostra solita colazione mattutina si trasforma nel “lunch” delle 13. Dopo una giornata per adattarsi ai nuovi orari (impresa impossibile, vi assicuro), per formalizzare le iscrizioni e per la riunione dei Capitani delle Delegazioni, alla Cerimonia di Apertura del 28 settembre splende un sole insolito per queste parti. Sfilano 22 Paesi, mi commuovo guardando Antonio con la maglia dell’Italia e, dopo le foto di rito, riesco ad immortalare una stretta di mano tra lui e Kirsan Ilyumzhinov, Presidente della FIDE!
Nel pomeriggio alle 15 è previsto l’inizio di tutti i tornei… mi affaccio in sala e non vedo niente di pronto, anzi in un turbinio di mani che segnano agitate noto che nessuno riesce a settare i DGT. Mi avvicino e ne prendo uno in mano, tutti mi guardano sollevati e iniziano a portarmi uno dopo l’altro gli orologi del torneo: 50 DGT2010 nuovi di zecca per i tornei Assoluto Maschile, Femminile, per i Sordo-Chiechi, per l’Open che iniziano con un’ora di ritardo, mentre Ilyumzhinov fa bella mostra di sé nella partita inaugurale contro il GM israeliano Gruenfeld, il più quotato del torneo. Salgo al sesto piano, dove sono gli Juniores e le Girls, e guardo con terrore gli orologi spenti sui tavoli con i ragazzi già seduti: sono circa 30 DGT XL che aspettano, insieme agli occhi speranzosi dei ragazzi, di mettersi in moto. Il tempo passa senza trovare una via d’uscita finché si trova un giovane professore russo con cui riusciamo a settarli: i tornei dei ragazzi partono finalmente alle 17. Dopo aver cercato, inutilmente, di spiegare agli assistenti di sala come si interveniva sugli orologi in caso di mossa irregolare, sono rimasta a disposizione per eventuali chiamate. 130 giocatori disposti in 4 sale su 2 piani differenti, un FA principale kazako (onore al merito!) e 3 assistenti arbitro… il giorno seguente ho dato la mia disponibilità ad arbitrare, accolta con sollievo dal Direttore del Torneo.
Facciamo il punto della comunicazione fra i giocatori e gli arbitri:
– i giocatori sono sordi e “segnano” con la LIS, il Linguaggio Internazionale dei Sordi, mentre parlano le loro lingue naturali, se riescono;
– gli assistenti arbitri parlano LIS e russo (la lingua madre universale per loro);
– io non conosco né la LIS né il russo.
Conclusione: ho imparato velocemente qualche segno fondamentale della LIS e abbiamo organizzato una catena di comunicazione russo-inglese-italiano condita con la LIS. Fondamentale la presenza del MI Gojko Laketic, trainer di Antonio, che parla russo, inglese e italiano
Una esperienza travolgente: sono Arbitro in un Mondiale! Mi assegnano all’Assoluto Maschile, all’Assoluto Femminile e al torneo dei Sordo-Chiechi.
Quando posso faccio una capatina veloce al sesto piano, al torneo juniores in cui è impegnato Antonio.
Il torneo Juniores si snoda in 7 turni di un girone all’italiana, le giornate scorrono veloci, Antonio vince i primi 3 turni, i ragazzi sono forti anche se senza rating, tra loro il campione Junior nazionale russo. Quando il torneo si sposta alla mattina i giocatori europei risentono del fuso orario e giocare il pomeriggio sarebbe l’ideale… Il primo giorno di ottobre è di riposo, si va in escursione in montagna ma non saliamo fino a settemila metri, non siamo attrezzati e preferiamo tornare in albergo. Siamo in un Sanatorio alla periferia di Almaty, la vecchia capitale del Kazakhstan, una città permeata di estremi contrasti: quartieri nuovissimi che sorgono in ogni dove e case fatiscenti in quartieri ai limiti della vita civile. Ma non abbiamo tempo di visitare la città: le enormi distanze e gli spazi che occupa non ci permettono di dedicarci ad altro se non al torneo. Si riprende con il 4° turno, Antonio affronta il primo dei suoi diretti avversari a pari punti, un ucraino, ottenendo un evidente vantaggio in finale e poi un finale vincente con un Alfiere migliore del Cavallo avversario.
Segue un turno di riposo, mentre si affrontano gli altri due favoriti: l’ucraino e un ragazzo polacco, temuto avversario del torneo, che pattano fra loro. La patta rilassa Antonio, a cui adesso basta una patta per diventare il Campione del Mondo. Arriva lo scontro al vertice: una partita tesa. Antonio è sempre sotto stress durante la partita finché il sogno si infrange. Sono accanto a lui quando stringe la mano all’avversario e non trovo le parole per consolare il mio ragazzo che sognava di diventare il Campione del Mondo. Ci abbracciamo e piangiamo insieme, facendo progetti per il futuro. Antonio cerca il suo Maestro, lo abbraccia forte e soffrono in silenzio. Questo ragazzo è un puro di cuore e non merita di essere trafitto da un dolore così grande, ma si cresce affrontando le difficoltà quindi dobbiamo andare avanti…
L’ultimo turno scorre senza grosse difficoltà, ma ancora disturbato dal ricordo della sconfitta precedente, un vantaggio immediato e costante anche se la mente vaga verso un immaginario viaggio indietro nel tempo…
La premiazione, le foto, la cena di chiusura, i saluti, l’aeroporto e i voli che iniziano alle 5 del mattino della Domenica 7 ottobre; recuperiamo le 4 ore di fuso ma il rimpianto per quello che è sfuggito rimane, insieme al proposito di fare meglio la prossima volta.
Guardo il mio ragazzo con la sua medaglia d’argento al collo e lo ricordo bambino di fronte ad una scacchiera in plastica. Sono fiera ed orgogliosa di quello che è diventato e di quello che farà in futuro. Sono la mamma del VICE CAMPIONE DEL MONDO!
Lorenzo Botindari nasce a Grottaglie il 18 settembre 2006. A circa 3 anni, grazie al papà, viene attratto dal Re, dalla Regina e dagli altri pezzi degli scacchi, che nella sua fantasia rievocano fiabe e storie fantastiche. Gli scacchi però possono prendere vita se qualcuno li muove e così, a 4 anni, Lorenzo impara le regole, si appassiona ancora di più ed è ormai catturato da questo splendido gioco. Il papà comprende che non è solo passione, nel piccolo c’è talento e così lo iscrive al circolo di Taranto. Qui supera in breve il corso di 1° livello, gli istruttori lo valutano pronto per il livello successivo e lo inseriscono nei tornei sociali. Lorenzo supera i timori, le emozioni che chiunque subisce nei primi tornei di scacchi e pian piano non teme più i giocatori più quotati che lo considerano uno scacchista come tutti gli altri, anche se è piccolo ed ha i bisogno di salire in ginocchio sulla sedia per muovere il pezzo più lontano. Viene il momento di provare un torneo con ragazzi della sua età e l’occasione giusta è un torneo di qualificazione al Campionato Italiano Under 16 di Kastalia in provincia di Ragusa. Lorenzo centra la qualificazione e successivamente conquista il titolo di Campione Provinciale Under 8 a Martina Franca. A Lecce si disputa il Campionato Regionale e lui si classifica al 4° posto. In un torneo semilampo open, dove cioè giocano scacchisti di qualsiasi età e di qualsiasi categoria, ottiene il 1° posto nella categoria G, totalizzando 4 punti su 7.
Nel villaggio di Kastalia, a Ragusa, arrivano tutti i ragazzi under 16 d’Italia per partecipare al Campionato Italiano, conclusosi domenica scorsa: il più piccolo maschietto è lui, ottiene il 9° posto su 48 partecipanti. Tutto questo in soli 5 mesi di preparazione scacchistica. Il nostro ha spiccata attitudine e attrazione per i numeri, i calcoli e i giochi della mente, infatti si cimenta anche nel sudoku.
Lorenzo è un esempio che dovrebbe essere seguito da tutti i ragazzi, perché famiglia e società si aspettano sempre che i propri ragazzi crescano sani nei principi, siano inclini ai rapporti sociali e rispettosi delle regole. Gli scacchi servono a tutto questo, migliorano il pensiero e rendono capaci di gestire tempo e spazio. Il circolo di Taranto da anni si rivolge ai ragazzi attraverso le scuole, o con iniziative indipendenti, dando il proprio contributo a una società che a volte perde i propri valori, che offre davvero poco ai giovani come crescita culturale e sportiva.
Il circolo di Taranto è su Internet all’indirizzo www.tarantoscacchi.it le informazioni possono essere richieste al 3392695756 oppure al 3338127578. Presso la sede, in Via Regina Elena n° 42, possono essere seguiti i corsi in base alle proprie esigenze.
Inizia male il Campionato del Taranto di serie B. Nella prima giornata, la partita contro il Bari si è conclusa a favore di questa compagine per 1-3. Questi gli incontri:
Caramia – Garrapa 0-1
Erbi – Poggiolini 0-1
Smiraglia – Pascali 1/2
Fiorino – Del Mastro 1/2
Il prossimo incontro è previsto il 4 marzo a Taranto contro la Salentina 2. Ricordiamo che l’AD Taranto Scacchi ha anche una squadra che milita nella serie A1 e che disputerà i suoi incontri dal 16 al 18 marzo all’Appia Palace Hotel contro Palermo, Catania, Napoli, Sant’Anastasia e Chieti.
Ecco una posizione con tema La coppia degli Alfieri . A New Orleans nel 1858, cosa giocò lo statunitense Paul Morphy, con il Bianco, in questa posizione?:
[FEN "r1b2q1k/ppp3pp/2np1r2/5P2/2B2P2/2Q4P/PB4P1/4RRK1 w - - 0 1"]
*
La soluzione darà un bonus di 5 punti che saranno aggiunti a quelli ottenuti durante il torneo.
Inviate la soluzione servendovi del form seguente:
Questa settimana proponiamo una posizione con tema Scacco doppio in cui il Nero muove e dà matto in 3 mosse:
[FEN "rn3rk1/p5pp/2p5/3Ppb2/2q5/1Q6/PPPB2PP/R3K1NR b - - 0 1"]
*
La soluzione di ogni mossa darà un bonus di 2 punti che saranno aggiunti a quelli ottenuti durante il torneo che partirà nella prossima lezione.
Inviate la soluzione servendovi del form seguente:
…17 dicembre 2006…Antonio partecipa alla simultanea di Sara Greco a Pulsano, si appassiona tanto agli scacchi che….quota 2009…..chi lo avrebbe detto, quando, nel 2007, questo bambino piangeva per le partite perse al circolo di Taranto contro giocatori che erano almeno 40 anni più grandi di lui? Eppure Antonio ha aggiunto un altro traguardo alle sue vittorie, è un Candidato Maestro da oggi. È stata una estate fruttuosa: ha giocato l’U16, il suo ultimo, poi 2 tornei a Civitanova Marche, poi Pisignano e Porto San Giorgio, conquistando 73 punti Elo FIDE tra luglio e agosto. Adesso il suo impegno è la scuola, ma non smette mai di studiare scacchi con il suo maestro, il Maestro Internazionale Gojko Laketic. E già pensa al prossimo obiettivo: diventare un Maestro. In bocca al lupo, Antonio!
Sergejs Gromovs vince 6 delle 8 partite e concede 2 patte a Seletsky e Lanzillotta: inaugura così l’albo d’oro del torneo Lido Impero, lo storico stabilimento balneare di Chiatona. Elegante e raffinato, ricco di servizi, con ampi spazi e molto personale al servizio della clientela, sono alcuni dei motivi che spiegano il successo di questo impianto.
La giornata scacchistica, vissuta all’aperto, è stata anche favorita da buone condizioni atmosferiche, che hanno permesso ai familiari e amici degli scacchisti di trascorrere un sabato spensierato.
Segnaliamo gli ottimi piazzamenti dei giocatori tarantini: Delfino (3°), Indelicati (4°), Lanzillotta (6°), Smiraglia (8°) e Erbi (10°), presidente del sodalizio.
Contemporaneamente al torneo open si è disputato un torneo giovanile tra 8 ragazzi, 5 dei quali provenienti dai cosi scolastici e attività scacchistiche della De Amicis di Massafra. Hanno vinto la coppa riservata ai primi degli U14, U12, U10 e U8 rispettivamente: Claudio Carlà, Andrea Mastrolonardo, Christian Carlà e Pietro Fabio Notarnicola.
Ha diretto i tornei l’arbitro federale Fernando Beretta. Alla premiazione hanno partecipato Alfredo Capriulo, in rappresentanza di Lido Impero, Andrea Beretta, consigliere dell’AD Jonica Scacchi e Luigi Troso, Vicepresidente Nazionale FSI.
Pochi i partecipanti al 1° Trofeo Satyrion, sebbene nulla sia mancato all’organizzazione, sia da parte dell’AD Jonica Scacchi, sia da parte della Pro Loco di Leporano che, con il solito impegno, hanno curato in ogni particolare la manifestazione. Buona invece la qualità tecnica del torneo che ha visto la partecipazione dei più forti giocatori pugliesi e di 3 promesse scacchistiche: Andrea Difronzo di Triggiano, Paolo Minerba di Galatone e Antonio Varvaglione di Pulsano. Vincitore del torneo è risultato il Maestro Roberto Campanile, di Mola di Bari, ma in forza all’AD Jonica Scacchi. Hanno partecipato alla premiazione il presidente della Pro Loco di Leporano, Giuseppe Santoiemma, il Vicepresidente della FSI Luigi Troso, il Direttore Nazionale FSI CGS Rosi De Luca. Ha diretto il torneo l’arbitro federale Fernando Beretta.